
Le sorelle Sblendorio
“Nessuno avrebbe potuto sognare fanciulle più belle nella propria dimora, tutti avrebbero gioito e goduto del contatto amichevole di una sola di quelle adolescenti, eppure, per anni, nessuno si era avvicinato e proprio nessuno si era sognato di infrangere quel muro di cinta che le teneva in disparte, segregate nel centro spaccato del paese.”
A poche ore di distanza l’uno dall’altro muoiono in chiesa prete e sagrestano. Delle strane morti si interessa il dottor Giannelli, medico del paese, appassionato di epitaffi e di passeggiate nei cimiteri.
E partendo da un banco di legno, che sembra collegare la morte dei due, Giannelli inizia a sbrogliare la matassa, imbattendosi nelle sorelle Sblendorio, quattro fanciulle rimaste orfane troppo presto, che avrebbero potuto stringere tra le dita un futuro di felicità, se non fossero rimaste orfane troppo presto e se nel corso della loro vita adolescente non si fossero imbrigliate la sorte, perdendosi in un destino di menzogna e morte. “Le sorelle Sblendorio” si sviluppa come un giallo sentimentale, l’indagine si concentra nella terra dell’intimità in cui si originano e covano rimorso e risentimento, i legami non scorrono nel verso giusto e ci si incatena in amori incomprensibili e d’asfissia.


