Franca Cicirelli

Camilla e il pirata Caravaggio

Camilla e Filippo vivono in una grande masseria con nonno Agostino, ex marinaio di un vascello, ora in pensione. I due bambini hanno per amici i fratellini Giacomo e Rosalinda, il cane Puzzone, la gallina Giacinta e la lucertola Stellina. Insieme organizzano giochi e avventure in piena campagna. Un giorno partiti per uno dei giochi si imbattono nel trullo del sanguinario Pirata Caravaggio che cattura tutti quelli che non sanno cucinare, che non prestano attenzione all’alimentazione, che mangiano veloce.

Dopo alcuni tentennamenti i bambini entrano nella tana del pirata e scoprono un mondo meraviglioso fatto di cibi e di quadri famosi. La porta del trullo si chiude improvvisamente alle loro spalle e si ritrovano prigionieri dei personaggi dei quadri che li invitano a interagire, a mangiare insieme, a ricostruire quadri, a riconoscere i cibi.

Un rumore di passi annuncia l’arrivo del pirata Caravaggio che inizia a imprecare una ricetta da preparare: una buona pietanza in cambio della libertà. I bambini si riuniscono per pensare a una ricetta e decidono di sfamare il temibile pirata con patate, riso e cozze.

Caravaggio prepara con grande abilità, apparecchia con eleganze e mangia. La pietanza suggerita dai bambini è così buona che Caravaggio regala una rosa a Camilla e un applauso finale. La porta del trullo si apre e i bambini possono ritornare a casa.

Fuori piove, ma nonno Agostino invita tutti in cucina a mangiare polpo arrosto.